IGP

VARIETA': Aitana, Biancolilla, Bottone di gallo, Brandofino, Calatina, Cavalieri, Cerasuola, Crastu, Erbano, Giarraffa, Lumiaru, Marmorigna, Minuta, Moresca, Nasitana, Nerba, Nocellara del Belice, Nocellara etnea, Nocellara messinese, Ogliarola messinese, Olivo di  la varietà o "cultivar" di olivo rappresenta un insieme di specifici caratteri genetici che determinano la forma, le caratteristiche fisiologiche, agronomiche e merceologiche del frutto. Esistono centinaia di "cultivar" di olivo ciascuna con specifiche caratteristiche di resistenza, produttività, attitudine, gusto e profumi.
Acidità (espressa in acido oleico): max 0,5%L'olio viene prodotto all'interno dell'oliva dove si accumulano i trigliceridi. Un trigliceride é formato da tre acidi grassi legati tra loro da una molecola di glicerolo. I danneggiamenti dell'oliva provocati dalle infestazioni o dalle punture di insetti, così come le ammaccature in fase di raccolta possono attivare processi enzimatici che producono la rottura del legame chimico liberando così l'acido oleico in precedenza unito a formare i trigliceridi. Misurare la quantità di queste molecole "libere" serve a stabilire la qualità generale dell'olio ottenuto dall'oliva. Più è alta la percentuale misurata peggiore è la qualità dell'olio. L'acidità non si può percepire con l'assaggio ma solo attraverso metodi di laboratorio.
Numero di perossidi: ≤ 12 mEq02/kgI perossidi indicano le alterazione di tipo ossidativo, cioè indicano la degradazione e l’invecchiamento del prodotto, nonché la sua tendenza a irrancidire. Tanto più basso è questo valore tanto meglio si conserverà il prodotto nel tempo
K232: limiti indicati dalla leggePer avere un quadro più preciso sullo stato ossidativo dell'olio (invecchiamento) é importante valutare come l'olio assorbe o meno la luce ultravioletta su alcune specifiche lunghezze d'onda. Questo valore può indicare se la struttura dell'olio si è modificata in seguito all'ossidazione. Inoltre il parametro puó aumentare se le olive sono eccessivamente mature, danneggiate o attaccate dalla mosca o se la gramolazione avviene in condizioni non ottimali e se c'è stata una aggiunta fraudolenta di olio rettificato.
K270: limiti indicati dalla leggePer avere un quadro più preciso sullo stato ossidativo dell'olio (invecchiamento) é importante valutare come l'olio assorbe o meno la luce ultravioletta su alcune specifiche lunghezze d'onda. Questo valore permette di comprendere lo stato di ossidazione secondaria dell'olio e crescere in seguito ad una conservazione prolungata.
Polifenoli totali: ≥ 100 mg/kgI polifenoli sono composti chimici naturalmente presenti nell'oliva. Sono potenti antiossidanti che la pianta produce per proteggere sé stessa. Essendo sostanze solubili nei grassi si traferiscono nell'olio al momento della molitura rendendo gli oli vergini ed extravergini di oliva diversi e assai più preziosi di tutti gli altri oli vegetali. Inoltre la presenza di queste sostanze garantiscono un migliore resistenza dell'olio all'irrancidimento e all'ossidazione. I polifenoli dell'olio sono importanti anche per la salute e il benessere dell'uomo tanto che l'EFSA ha introdotto un claim salutistico che é possibile usare nel caso di oli con accertati livelli elevati di queste sostanze benefiche (https://www.efsa.europa.eu/en/topics/topic/health-claims).
Alchil-esteri: < 30 mg/kgSono composti chimici che si formano a seguito di fenomeni di fermentazione e degradazione specialmente in olive troppo mature o danneggiate dalle punture di insetti. Anche la cattiva conservazione dei frutti dopo la raccolta o il loro prolungato stoccaggio in attesa della molitura può far aumentare questo parametro.
Fruttato di oliva maturo: > =2 <= 8 la percezione olfattiva e retrogustativa di profumi piacevoli e riconducibili a frutti e ortaggi freschi nonché sentori floreali ed erbacei.
Fruttato di oliva verde: > =2 < =8 la percezione olfattiva e retrogustativa di profumi piacevoli e riconducibili a frutti e ortaggi freschi nonché sentori floreali ed erbacei.
Erba e/o pomodoro e/o carciofo: > 0 <=8 l'odore è l'insieme delle sensazioni percepite dal sistema olfattivo e decodificate dalla corteccia cerebrale sulla base delle esperienze pregresse, della cultura e della condizione psico-fisica. L'odore dell'olio di oliva vergine ed extravergine può essere assai complesso e includere sensazioni positive come quello delle foglie fresche, frutta e ortaggi oltre alle sensazioni floreali ed erbacee.
Amaro: >0 <=7 percezione gustativa ben nota agli esseri umani e che nell'olio di oliva deriva dall'abbondanza di flavonoidi e secoiridoidi. L'amaro nell'olio può essere più o meno gradevole a seconda dell'intensità e del bilanciamento con altre sensazioni positive come il fruttato e il piccante.
Piccante: > 0 <=8Sensazione di pungenza caratteristica degli oli di oliva prodotti con elevati standard di qualità e da olive sane e fresche.

Come certificarsi IGP?

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1.

Per certificarsi, una volta individuata la DOP/IGP a cui si appartiene, é necessario iscriversi al Consorzio o alla Camera di Commercio di riferimento e presentare la domanda di adesione al relativo Organismo di Controllo (OdC), allegando i documenti richiesti. Olivicoltori, frantoiani, confezionatori e intermediari dovranno aver completato l’iscrizione al SIAN e nel caso degli olivicoltori aver costituito anche il fascicolo aziendale;

Contatti Utili

Certificazione I.G.P. SICILIA Olio di Oliva
Ente di controllo: I.R.V.O. - Istituto regionale del vino e dell'olio
Indirizzo: Via della Libertà, 66 - 90143 Palermo PA
Email: direzione.vitevino@regione.sicilia.it
Telefono: 091 627 8111

2.

L’organismo di controllo effettua la valutazione documentale preliminare;

3.

Prima visita ispettiva preliminare da parte dell’organismo di controllo;

4.

Se la valutazione documentale ed ispettiva di campo sarà positiva avverrà l’iscrizione nell’elenco degli operatori controllati;

5.

Una volta formato il lotto é necessario fare la richiesta di analisi per la verifica dei requisiti di conformità riportati nel disciplinare;

6.

Per il prodotto preconfezionato e destinato al consumo é obbligatorio utilizzare etichette approvate dal Consorzio di tutela o, in sua assenza o delega, dall’OdC e richiedere agli stessi il rilascio dei contrassegni numerati da apporre sulle confezioni.

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